P.T.I. Reti 2011
Ultima modifica 8 settembre 2021
Il quadrante nord dell’area metropolitana di Torino, rappresenta l’ambito territoriale di riferimento, sul quale si articolano valori strutturali materiali e immateriali e si configura come un network di networks dove le azioni locali si incontrano e si declinano con coerenza, per implementare l’innovazione e lo sviluppo economico, sociale e culturale.
Il territorio si colloca sulla direttrice Torino-Milano, sulla quale si prospettano e si configurano nuove opportunità, forme di integrazione e di cooperazione nelle strategie di sviluppo e competitività, quali ad esempio i recenti protocolli di intesa sottoscritti dal Comune di Settimo Torinese con importanti aziende industriali e centri di ricerca (Pirelli Industria, Confezioni Di Matelica, Politecnico di Torino, ecc.).
Un territorio fortemente caratterizzato dalla presenza diffusa ma non integrata di Parchi (La Mandria, il Po, lo Stura, la Vauda , il bosco del Vai, Superga, ecc) che, attraverso il PTI 2011, si intende valorizzare ed elevare a sistema ambientale.
L’esperienza condotta attraverso il parco della Tangenziale Verde rappresenta il più recente e rilevante intervento di riequilibrio ecologico, per l’integrazione e la connessione tra paesaggi.
Il PTI si propone di ampliare tale esperienza qualificando i valori naturali presenti nel territorio (il Bendola, il Malone, l’Orco, la balera Nuova-Sturetta) per costituire la rete delle connessioni oggi mancanti finalizzata alla creazione del più ampio sistema ambientale: il Grande Parco 2011. Nel considerare la progettualità del quadrante nord metropolitano, abbiamo valutato come la riqualificazione e il rilancio del territorio devono attuarsi attraverso un coerente programma volto alla sostenibilità ambientale e all’ecoefficienza.
Sostenibilità ambientale che deve confrontarsi (traendone anche alimento) con la vocazione storica del territorio e le forme della produzione industriale. La reindustrializzazione, la transizione produttiva e il rinnovato sviluppo dell’ “industria”, qualitativo e non soltanto quantitativo, si misurano attraverso una serie di altre occasioni al contorno: la Conoscenza, la Scolarità, l’Innovazione, la Prototipazione, la Ricerca (un esempio per tutti quella sui materiali).
Poiché una delle componenti primarie caratterizzante il PTI RETI 2011 è l’AMBIENTE, in questo senso non possiamo non considerare quale fattore fondamentale l’ENERGIA. Energia intesa quale fattore vero di sviluppo e non come mera istanza e opportunità ambientale. Sviluppo anche di impresa e quindi, nuovamente, slancio territoriale. Energia
per coniugare le esigenze di sviluppo economico e di sostenibilità ambientale del territorio. L’Energia è declinata in ogni sua espressione su tutta l’estensione della piattaforma territoriale, sotto forma di parco tecnologico ad “arcipelago” (Clean Tech Park) caratterizzato da molteplici isole di produzione dove viene sperimentato ed ”esposto”, in forma permanente, il più ampio catalogo delle nuove tecnologie per l’utilizzo delle risorse rinnovabili per concorrere ad alimentare la società della Conoscenza.
Il territorio si colloca sulla direttrice Torino-Milano, sulla quale si prospettano e si configurano nuove opportunità, forme di integrazione e di cooperazione nelle strategie di sviluppo e competitività, quali ad esempio i recenti protocolli di intesa sottoscritti dal Comune di Settimo Torinese con importanti aziende industriali e centri di ricerca (Pirelli Industria, Confezioni Di Matelica, Politecnico di Torino, ecc.).
Un territorio fortemente caratterizzato dalla presenza diffusa ma non integrata di Parchi (La Mandria, il Po, lo Stura, la Vauda , il bosco del Vai, Superga, ecc) che, attraverso il PTI 2011, si intende valorizzare ed elevare a sistema ambientale.
L’esperienza condotta attraverso il parco della Tangenziale Verde rappresenta il più recente e rilevante intervento di riequilibrio ecologico, per l’integrazione e la connessione tra paesaggi.
Il PTI si propone di ampliare tale esperienza qualificando i valori naturali presenti nel territorio (il Bendola, il Malone, l’Orco, la balera Nuova-Sturetta) per costituire la rete delle connessioni oggi mancanti finalizzata alla creazione del più ampio sistema ambientale: il Grande Parco 2011. Nel considerare la progettualità del quadrante nord metropolitano, abbiamo valutato come la riqualificazione e il rilancio del territorio devono attuarsi attraverso un coerente programma volto alla sostenibilità ambientale e all’ecoefficienza.
Sostenibilità ambientale che deve confrontarsi (traendone anche alimento) con la vocazione storica del territorio e le forme della produzione industriale. La reindustrializzazione, la transizione produttiva e il rinnovato sviluppo dell’ “industria”, qualitativo e non soltanto quantitativo, si misurano attraverso una serie di altre occasioni al contorno: la Conoscenza, la Scolarità, l’Innovazione, la Prototipazione, la Ricerca (un esempio per tutti quella sui materiali).
Poiché una delle componenti primarie caratterizzante il PTI RETI 2011 è l’AMBIENTE, in questo senso non possiamo non considerare quale fattore fondamentale l’ENERGIA. Energia intesa quale fattore vero di sviluppo e non come mera istanza e opportunità ambientale. Sviluppo anche di impresa e quindi, nuovamente, slancio territoriale. Energia
per coniugare le esigenze di sviluppo economico e di sostenibilità ambientale del territorio. L’Energia è declinata in ogni sua espressione su tutta l’estensione della piattaforma territoriale, sotto forma di parco tecnologico ad “arcipelago” (Clean Tech Park) caratterizzato da molteplici isole di produzione dove viene sperimentato ed ”esposto”, in forma permanente, il più ampio catalogo delle nuove tecnologie per l’utilizzo delle risorse rinnovabili per concorrere ad alimentare la società della Conoscenza.